Se avete letto i nostri articoli precedenti su Uomo & Manager, sarete ormai pronti ad affrontare qualsiasi crisi. Ma, rispetto alle crisi del passato, in questa fase, tutti i soggetti e, in particolare, le aziende sono state costrette ad accorgersi quanto i nuovi social media, decisamente più economici rispetto all’advertising tradizionale, fossero strategici per fare comunicazione.
Il web attualmente offre una gamma impressionante di opportunità perché ogni piattaforma ha caratteristiche peculiari che la differenziano dalle altre. D’altra parte, giorno dopo giorno i social network si evolvono, migliorano, aumentano la loro complessità. La sfida di tutti è proprio saper sfruttare al massimo i social media in un sistema di marketing, personale o aziendale, in modo efficace e, soprattutto, economico.
Una delle caratteristiche alla base dei social network è la logica user-oriented. Ogni piattaforma, così come ogni applicazione, viene creata nell’ottica di risultare facile e utile agli occhi dell’utente che andrà poi ad utilizzarla. L’individuo è il centro attorno al quale ruota lo sviluppo e l’evoluzione di queste tecnologie. Per questo è stato così facile adattare il web 2.0 alle esigenze dei consumatori: si sono evoluti insieme. I frutti di questo rapporto sono evidenti a tutti. L’utente web risparmia e affronta la crisi anche grazie ai social network.
Chi, per esempio, deve prenotare un viaggio può scegliere di utilizzare Trip Advisor, una comunità di viaggiatori che offre strumenti aggiornati in tempo reale per comparare prezzi e qualità del servizio. Ci si potrà fidare? Dipende ma gli oltre trenta milioni di recensioni e opinioni che lo compongono dovrebbero bastare a decretarne il successo. Senza dimenticare che è proprio in un momento di crisi come questo che emergono le idee più brillanti. Utilizzare i social network, significa sfruttare la Rete per aumentare i guadagni, rispettando allo stesso tempo lo spirito originario sulla base del quale sono state create le piattaforme 2.0, un approccio user-oriented. Siamo ormai allineati: i social media sono senza dubbio un pezzo del nostro futuro: ecco allora cinque domande in pillole utili per sfruttarli al meglio.
Come il social networking può far crescere il traffico sul nostro sito web?
Negli ultimi tempi, fra i navigatori on-line, due persone su tre hanno visitato un sito collegato ad un social network piuttosto che uno collegato ad un motore di ricerca come Google: il che vuol dire che se non siete presenti in nessuno dei maggiori social network, state perdendo una delle più semplici e veloci strade per accedere ai 2/3 degli utilizzatori di Internet.
Come possiamo essere coinvolti nel traffico generato dai social network?
Lavorare con i siti social è fondamentale: offrite loro storie credibili e scritte bene, segreti, consigli o risorse in cui possono affondare i loro denti e, così facendo, avrete un esercito di comunicatori pronti a parlare di voi e della vostra attività. Possiamo realizzare la promozione attraverso gli articoli, oppure con i blog che contengono post scritti con lo scopo di catturare l’immaginazione e l’interesse del mercato di riferimento dei nostri potenziali clienti.
Come posso sfruttare i social network insieme a i motori di ricerca?
L’aumentare degli utilizzatori di internet che iniziano ad usare le etichette (tag) per ricercare informazioni, i professionisti dei motori di ricerca non possono ignorare il crescente dominio dei social network che consentono di interagire con quelle persone. Pensateci bene: l’obiettivo più eccitante è che, mentre voi crescete in popolarità nei social network come Facebook o Twitter, il risultato sarà che il posizionamento nei motori di ricerca continuerà a crescere in parallelo.
Perché invece di parlare dobbiamo continuare ad ascoltare tutto quello che ci dicono le persone?
Tutti quanti dobbiamo avere bene in mente questo principio fondamentale: i clienti, i consumatori non vogliono ascoltarvi, vogliono essere ascoltati. Ascoltate le conversazioni che avvengono sul web anche al di fuori della vostra pagina social, al di fuori del vostro sito e partecipate anche lì indicando chiaramente chi siete e perché state partecipando. Chi prova a fare il furbo viene smascherato prima che possa rendersene conto. E perde la sua reputazione per sempre: il web ha una memoria d’elefante. Allo stesso modo, è importante cedere il controllo della comunicazione, e non aver paura di aprire le porte alle critiche. Quando una conversazione, un blog, una community si sentono controllati e forzati, da una direzione a senso unico o dall’assenza di dialogo, non durano molto.
Quale ragione, quale motivo può richiamare clienti e consumatori verso la vostra professionalità?
Se le persone non percepiscono di ottenere un valore aggiunto dal condividere le loro opinioni, non verranno da voi e andranno da altre persone, magari dai vostri diretti concorrenti che probabilmente hanno saputo soddisfarli meglio. È per questo che dobbiamo, ancora una volta, tenerci sempre aggiornati. Ma soprattutto sperimentate e, casomai doveste sbagliare, insistete e sperimentate ancora. Senza dimenticare che dovreste comunque resistere alla tentazioni di vendere a tutti i costi. Memorizzate un principio fondamentale: le persone amano tantissimo comprare qualsiasi cosa, ma odiano a morte tutti coloro che vogliono per forza vendergliele.
A cura di Angelo Deiana
Tratto da Uomo&Manager di Giugno 2017