Anche se ha come tentativo di diffondere informazioni veritiere in merito al Covid-19, YouTube continua a veicolare contenuti complottisti e pseudoscientifici che spesso incoraggiano la violazione delle disposizioni di distanziamento sociale. Un team di ricercatori in Canada, ha svolto una ricerca in navigazione nascosta col browser Google Chrome (così da non essere condizionati dai suggerimenti da parte di Google) su YouTube, con le parole chiave «Covid-19» e «Coronavirus».
La navigazione «in incognito», permette di interrogare la Rete, senza che le pagine suggerite dal motore di ricerca vengano condizionate dalle nostre ricerche precedenti. Ogni giorno attraverso la nostra esperienza nel Web lasciamo numerose tracce del nostro passaggio e dei contenuti che preferiamo. Questi dati vengono utilizzati per ottimizzare sia le pubblicità che appariranno nelle pagine che visitiamo che per rispondere alle nostre ricerche, in modo da assecondare quelli che sono i nostri gusti.
I ricercatori hanno così svolto una cernita non filtrata da Google dei 150 video in inglese più visti su YouTube. Almeno tre video su quattro erano di buona qualità dal punto di vista informativo, mentre due provenivano da fonti istituzionali. Un quarto dei filmati, invece, forniva informazioni scorrette attirando tutti assieme 62 milioni di visualizzazioni.
Arriviamo alla conclusione che…
I risultati di questa ricerca sembrano suggerire che gli utenti più attenti possono avere a disposizione uno strumento sufficientemente valido nella ricerca di informazioni corrette. Questo è il bicchiere mezzo pieno con una navigazione che riduce al minimo i condizionamenti degli algoritmi. Non certo quel genere di ricerche a cui gli utenti sono abituati…